domenica 10 gennaio 2010

Una via per Craxi. E Berlusconi?

Bettino Craxi, nell'anniversario dei suoi 10 anni, è di nuovo al centro delle attenzioni grazie anche alla proposta del sindaco di Milano, Letizia Moratti, di intitolargli una via o un parco (Corriere della Sera del 29 dicembre 2009: La scelta della Moratti : «Una via o un parco intitolati a Bettino Craxi»).

L'Economist, nel suo articolo Shameful honour, non perde l'occasione per riportare l'attenzione di nuovo su Berlusconi.

domenica 21 giugno 2009

Articoli sull'Iran

Di seguito proponiamo alcuni articoli sulla situazione iraniana:

- Articolo di Al Arabiya (21 giugno 2009): Ufficio di Teheran chiuso indefinitamente parla della chiusura forzata dell'ufficio di Teheran di Al Arabiya da parte delle autorità iraniane

- Editoriale del Corriere della Sera (20 giugno 2009): Il dilemma dell'Occidente parla delle motivazioni per cui Obama è stato fin qui diplomaticamente cauto nell'esporsi sulla questione iraniana

- Il Foglio (18 giugno 2009): Moussavi ha un lato sinistro segnato da morte e fanatismo parla del periodo in cui Moussavi era primo ministro in Iran (1981-1989)

giovedì 28 maggio 2009

Diritti umani in Italia

Amnesty International ha presentato oggi (28 maggio 2009) il Rapporto Annuale 2009.

Le varie testate on-line hanno ripreso questo Rapporto in alcuni articoli ed è interessante porre in questo caso l'attenzione ai titoli dati ai link per accedere ai singoli articoli.

In particolare, è possibile notare come Corriere, Repubblica, Unità e il Manifesto richiamino già nel titolo il coinvolgimento dell'Italia nel giudizio negativo di Amnesty International, mentre il Giornale non fa riferimento all'Italia (mentre ne parla poi all'interno dell'articolo).

Di seguito riportiamo l'elenco dei titoli in oggetto:

- Corriere: L'80% delle condanne a morte eseguite nei paesi del G20 (in realtà il link diretto dalla home page si chiama "Amnesty:"'Italia disprezza i diritti umani"")
- Unità: Amnesty: il 2008? Un anno pessimo per i diritti umani (in realtà il link diretto dalla home page si chiama "Il rapporto di Amnesty: il 2008 anno pessimo. Italia leader in negativo")
- Il Manifesto: Xenofobia e rimpatri forzati, Amnesty condanna l'Italia«Più crisi, meno diritti» (entrambi accessibili solo agli abbonati del giornale on-line)


Ad oggi (28 maggio 2009) non siamo riusciti a trovare riferimenti sui siti on-line di Avvenire, La Stampa, Libero, Il Foglio, Il Sole 24 Ore (forse arriveranno nei prossimi giorni).

Infine, è nostro interesse sottolineare un articolo in cui ci siamo imbattuti navigando sul sito italiano di Amnesty International. Questo articolo del 10 febbraio 2009 denunciava le punizioni mortali di Hamas contro i "collaborazionisti". Sempre sul sito è possibile approfondire altre notizie e comunicati stampa sulla crisi di Gaza di inizio anno e sul richiamo nei confronti di Israele per il rispetto dei diritti umani.

venerdì 15 maggio 2009

Sulla crisi tutti d'accordo

E' di oggi, 15 maggio 2009, la notizia che nei primi tre mesi dell'anno in corso il PIL italiano e di molti altri paesi europei ha segnato un notevole calo (più di quello che ci si aspettasse).

I giornali italiani sono tutti concordi nel dare evidenza alla notizia e alle conseguenti polemiche a livello politico tra governo (ottimista) e opposizione (critica). Di seguito alcuni esempi: Corriere della Sera, Repubblica, Unità, Libero, il Giornale.

L'articolo che meglio spiega la situazione è però quello del Financial Times che mostra a livello europeo quali sono le situazioni più eclatanti (in particolare le difficoltà della Germania). I punti più importanti che vengono sottolineati sono:
a. gli economisti hanno sbagliato le previsioni per il primo trimestre con stime troppo poco negative
b. è necessario che i governi applichino azioni più energiche di contrasto alla crisi
c. l'articolo è possibilista per un miglioramento del trend negativo nel secondo trimestre

Infine, anche Economist aiuta ad entrare meglio sull'argomento con un'analisi sempre di taglio economico.

domenica 10 maggio 2009

Il Papa è arrivato in Medio Oriente?

Sembrerebbe di sì. Infatti, in tutte le principali testate on-line del mondo arabo si trovano articoli che trattano l'argomento (anche se l'attenzione mediatica è inferiore a quella che abbiamo in Italia).

E' possibile trovare articoli che mostrano l'attenzione dei giornali arabi alla visita del Papa su Middle East OnlineAl ArabiyaPress TV

E' forte il rischio di una strumentalizzazione politica della visita del Papa, come è mostrato da un articolo di Al Jazeera (8 maggio 2009) in cui vengono giustificate le poche speranze riposte dal mondo palestinese nella visita del Papa. Per una comprensione completa di questo articolo occorre però fare riferimento in modo integrale all'intervista rilasciata da monsignor Twal (patriarca della Chiesa latina di Gerusalemme) a Zenit (22 aprile 2009), intervista che viene appunto ripresa nell'articolo di Aljazeera. Sempre Twal, in un'intervista lasciata ad Avvenire (6 maggio 2009), evidenzia ulteriormente il valore del pellegrinaggio del pontefice.

domenica 3 maggio 2009

Libertà di stampa

E' uscito in questi giorni un rapporto "Freedom of the Press 2009" di Freedom House (organizzazione non profit con sede negli Stati Uniti) che affronta il tema della libertà di stampa nel mondo.

L'Italia è passata dallo status di "Paese Libero" a quello di "Paese parzialmente libero". Varie sono le motivazioni che hanno portato a questo passaggio.

E' interessante però notare quali sono le edizioni on-line dei giornali che hanno commentato questa notizia, infatti alla lista mancano tra gli altri Il Giornale, Il Foglio, Libero. Il Giornale, non da peso al rapporto forse perché non ritiene corretti i criteri con cui viene stilato (ecco alcuni articoli del 2005-2007 a riguardo: "Anche la Ue spegne la legge anti-Berlusconi""Jannuzzi graziato? Non lo sapevamo Allora l’Italia è libera""Libertà di stampa: cambieremo i criteri per valutare l’Italia").

Il rapporto non viene invece ignorato da altre testate importanti quali Corriere della Sera, Repubblica, Unità, Il Sole 24 ORE.

Degno di nota è il blog di Grillo, il quale prende come spunto anche questo rapporto per portare un duro attacco alla maggioranza del popolo italiano (Servi si nasce, italiani si diventa), un attacco forte soprattutto nei toni e nella modalità che però svela alcuni dei nostri difetti.

domenica 26 aprile 2009

25 Aprile: conversione o opportunismo?

E' interessante analizzare in questi giorni come anche il 25 Aprile come ogni altro evento italiano sia stato monopolizzato da ciò che viene fatto o detto da Berlusconi.

Sul Corriere, Massimo Franco presenta un'analisi, una fotografia imparziale dell'intervento di Berlusconi.

Non si evince però il perché del cambiamento del nostro Presidente del Consiglio, del perché in passato aveva affrontato questo argomento in modo diverso, non distinguendo in modo chiaro ed esplicito i partigiani dai repubblichini.

La domanda che sorge forte è: "si tratta di vera conversione alla ricerca dell'unità nazionale o di opportunismo alla ricerca di un maggiore consenso"?

Su Repubblica, Eugenio Scalfari sembra dare adito alla seconda opzione pur riconoscendo al nostro Presidente del Consiglio l'aver affermato che Liberazione e Resistenza sono stati un tutto unico dal quale è nata la nostra Costituzione repubblicana, fermo restando il rispetto per tutti i caduti, anche di coloro che in buona fede scelsero la parte sbagliata.

Di tutt'altro avviso il Giornale, Adalberto Signore elogia infatti le parole del Premier in ottica di pacificazione nazionale.